Mezzo di trasporto :zaino.

Difficoltà: E

Dislivello: 500 MT.

Tempo di percorrenza:.1,30h

Periodo consigliato: da giugno a settembre {bonckometeo}2640{/bonckometeo}

Descrizione itinerario: Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio si segue la mulattiera che sale verso nord lasciandosela alla sinistra per seguire il sentiero che dopo alcuni tornanti inizia a salire ripido fino ad incrociare (1h ) la vecchia strada di servizio, si prende a destra e dopo un tratto asfaltato che porta alla postazione di guardia alla diga ,si gira a sinistra (cartello).La strada prosegue aggirando l’invaso artificiale del Chiotas, dove si specchia la Serra dell’ Argentera, per giungere in breve al rifugio Genova

In Alternativa  si può proseguire per mulattiera. Questa si dirige inizialmente verso Nord e quindi, dopo alcuni tornanti, si allunga verso sud; camminando in graduale salita, ci si ritrova sotto la diga del Chiotas: ,dove l’itinerario si riunisce al precedente.

Accesso stradale:

Passato il paese di Valdieri (vedi accesso stradale itinerario n.20) alla rotonda andare a sinistra verso Entracque, dopo circa un km. a destra in direzione S. Giacomo e lago delle Rovine. Da questo bivio tenere sempre la destra e seguire le indicazioni per il Lago delle Rovine, dove si trova il posteggio per le vetture.{mosmap ||lat='44.179065'|lon='7.342901'},

Osservazioni: Su entrambi i percorsi e facile incontrare numerosi stambecchi e camosci. Fino a inizio estate nella parte alta del secondo itinerario è possibile incrociare ripidi scivoli di neve, generati dalle valanghe (chiaramente visibili già dal parcheggio) , che possono causare qualche problema se gelati; in queste condizioni, anche se più ripido, il primo itinerario è preferibile. Esiste una navetta che effettua un trasporto fino alla sommità della diga da cui si raggiunge il rifugio con mezz’ora di camminata su un terreno pianeggiante. Bagagli e persone con problemi possono essere trasportate in fuoristrada fino a destinazione, informatevi dal gestore per sapere come fare. Il rifugio sorge tra l’invaso artificiale del Chiotas e il lago di Brocan dove volendo è possibile la balneazione. Un altro aspetto interessante è la disponibilità di stanze a 2 o 4 letti dove volendo si può tentare la prima notte in rifugio senza gli eccessivi problemi causati dalla convivenza con altre persone in un unico stanzone. A differenza di molti altri rifugi qui sono accettati sia bancomat che carte di credito, non si sa mai…Visto che tutte le medaglie hanno un rovescio tutto ciò sopraccitato tende a far si che nei weekend il rifugio sia solitamente affollato, cosa probabilmente piacevole per il bimbo ma che sicuramente non fa bene a chi cerca tranquillità. Nell’area attrezzata del lago della Rovina sono disponibili, a pagamento, tavoli barbeque ombrelloni e parcheggio, una bella grigliata potrebbe essere un ottima conclusione della gita. La suddetta area salvo in alta stagione è a pagamento solo nei weekend quindi se si ha intenzione di salire al rifugio al venerdì e pernottarvi conviene posteggiare prima della zona a pagamento onde evitare la sorpresa al ritorno.

Dal 2005 è stato istituito un servizio di navetta tra Entracque, S. Giacomo di Entracque, Lago della Rovina, Terme di Valdieri questo rende possibili per chi ne avesse voglia la traversata (difficoltà E, 3h) verso il Rifugio Soria Ellena raggiungibile anche tramite l’itinerario n.20